15 marzo, 2011

Fragile

Credo che concepire la natura come un nemico sia profondamente sbagliato. Il vero nemico dell'uomo è l'uomo stesso. Questo non toglie che le tragedie turbano, scuotono, indeboliscono. E quello che è successo in Giappone colpisce in profondità. Un disastro, una strage, un'imponente devastazione. Ma noi siamo ospiti e quando la natura ha bisogno dei suoi spazi se li prende, come noi abbiamo fatto con i suoi. Dopo le vittime dovute al terremoto, ma soprattutto al conseguente tsunami, ora il problema si sposta sulle radiazioni. E questa è ancora colpa della natura o la natura può diventare a sua volta vittima dell'uomo per l'ennesima volta? Riflettiamo prima di sbagliare nemico.

2 commenti:

Martina ha detto...

Esattamente, il risultato è tragedie e dolore ma ciò che ha portato a queste sono state e azioni dell'uomo: non si può costruire dove si vuole, non c'è bisogno di creare spazi "fighi" distruggendo quello che ospitavano prima; che sia un'altra struttura o che sia il niente, perchè quel niente è la natura e la sua ribellione non è minimamente paragonabile alla ribellione dell'uomo.

Anonimo ha detto...

Hai pienamente ragione, fa paura perchè non possiamo controllarla, probabilmente si sta ribellando per quello che ha dovuto subire dall'uomo, e adesso non ci resta che sperare che le radiazioni facciano meno danni del previsto...anche se non credo che ciò sarà possibile
vange