23 novembre, 2008

November Rain

Oggi è una domenica come tante di un Novembre come tanti. Fuori non piove, ma dentro di me forse sì. Se da avere come sottofondo della vita i Nirvana e a scrivere ai miei più cari amici con foglio e penna sono passata a scrivere su un blog con i Subsonica come colonna sonora forse qualcosa è davvero cambiato. Mettendo via delle vecchie borse, in una ho trovato una serie di lettere dell’estate del 2000. Sono passati otto anni e sono cambiate moltissime cose. Quello che più mi spaventa è quanto sono cambiata io. In quelle lettere delle persone che ora a stento vedo una volta all’anno mi confidavano i loro segreti più intimi, le loro emozioni, il loro scoperto amore per la musica che io ascoltavo quotidianamente, la malinconia di un’estate che stava finendo dopo mille casini e mille momenti stupendi. Avevo 15 anni e mi dicevano che ero importante, che ero una grande e che li avevo aiutati. Mi sento lusingata ancora oggi da quelle parole. Oggi di anni ne ho 23 e sono consapevole che il passato va lasciato alle spalle, ma i ricordi a volte possono essere un impulso per migliorare il presente. Non sento più quell’affetto da tanto tempo, ma si sa quando si è “cresciuti” è difficile dire agli altri un sentito ti voglio bene o un grazie sincero, dal cuore. Però la colpa di questo sono cosciente che sia mia, perché ho lasciato passare il tempo e diverse persone si sono allontanate e l’incantesimo di un’estate si è rotto. Resta comunque il fatto che quelle cose le abbiamo provate, almeno per un’estate….