20 aprile, 2011

where is my mind

Un'idea può cambiare la vita delle persone. In particolare un'idea assillante può diventare un'arma contro se stessi. Tanti geni sono morti senza esser riusciti a sbrogliare un'idea che era venuta loro, ma della quale non erano stati in grado di trovare una soluzione. Come Inception insegna può essere qualcun altro a infilare nella tua testa un'idea incontrollabile, incontenibile e a volte irrisolvibile. Molto più spesso però saremo noi stessi a trovare qualcosa che catturi tutte le nostre attenzioni che ci consumi e che ci obblighi a dimostrarle che diavolo noi non ci facciamo battere da un'idea non siamo mica così stupidi. Al contrario ci comportiamo come stupidi, combattiamo i mulini a vento. Perchè a volte le idee che ci entrano in testa non sono realmente alla nostra portata. Ci riempiono il cervello di domande alle quali possiamo forse rispondere o forse no. Nell'incertezza più totale combattiamo a spada tratta per arrivare all'obiettivo: dare un risultato degno dell'idea. Ma se questo risultato non esistesse o fosse realmente troppo grande per noi, la battaglia sarebbe persa in partenza. Noi ovviamente non siamo in grado di saperlo. Però c'è sempre qualcosa che possiamo fare. Mantenere lucidità, cercare di lasciare l'aspetto più pazzo di noi stessi ad altre sfere e dare il massimo, ma senza arrivare alla follia. E quindi l'unica cosa che possiamo fare è fermarci e guardarci intorno. Ci accorgeremo che c'è un mondo che abbiamo trascurato, magari per anni, per dar retta ad un'idea. L'idea non concretizzata resterà astratta e noi non saremo appagati da essa. Obbietto a me stessa dicendo che a volte è stato proprio l'inseguire un'idea fino alla follia a permettere all'umanità enormi passi avanti. Sappiamo tutti che la fregatura sta nel fatto che si tratta sempre non solo di scegliere, ma di fare la scelta giusta.

2 commenti:

Martna ha detto...

Di qualunque idea si tratti, troppo grande o bizzarra per noi, troppo banale o stupida col senno di poi, credo che anche se prima o poi l'abbandoneremo, dovremmo essere contenti o perlomeno avere dei ricordi felici sull'impegno che ci abbiamo messo per poterla realizzare. Come se dovessimo trovare una scusa dicendo "vabbè, io almeno ci ho provato", che in fin dei conti sappiamo benissimo non essere una scusa ma un desiderio nascosto e quindi non sarebbe stato tempo sprecato, fidati ;)

Marty ha detto...

Purtroppo l'idea che intendevo io era in senso negativo..